Alfa&BetaSintesi Dicembre 2019
- Il settore terziario sostiene le economie occidentali
- Inflazione più alta delle attese in Europa
- Intonazione ancora positiva per i mercati azionari
- La guerra commerciale ha effetti anche sulle valute
- Tema del Mese: «Luci e ombre cinesi» – guarda il video
SCENARIO MACRO
Rimangono deboli i dati della manifattura. Con la sola eccezione della Francia, tutte le maggiori economie occidentali registrano ancora indici PMI al di sotto di quota 50, confermando la fase di crisi dell’industria.
Al contrario, il settore terziario continua a rimanere in discreta (in alcuni casi ottima) salute. Per questa ragione il 2019 si conclude con tutte le principali economie in crescita.
Pur lontane dai risultati degli anni recenti, le principali economie non sembrano infatti ancora vicine alla recessione. Da un lato, gli Stati Uniti continuano a crescere ad un ritmo tra l’1% e il 2% annuo, dall’altro i paesi europei crescono tra lo 0 e l’1%, con alcuni casi di maggiore successo (es. la Spagna) e alcune situazioni più problematiche: su tutte, la Germania alle prese con la crisi dell’auto e l’Italia «malato cronico».
Mentre Christine Lagarde si insedia a Francoforte confermando la necessità di politiche accomodanti a sostegno dell’economia europea, i tassi di inflazione del Vecchio Continente crescono a sorpresa…[continua]
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