Indici settoriali: le evoluzioni estive

Secondo appuntamento con l’approfondimento dell’Ufficio Studi di ALFA SCF relativo all’azionario settoriale.

L’articolo a cura di Giada Lucidi, consulente patrimoniale ALFA SCF, continua ad esplorare i mercati Equity di Europa, USA e World (ACWI) analizzando l’evoluzione degli indici settoriali, con dati aggiornati ai primi 7 mesi del 2020

Settori a confronto

Nelle ultime settimane abbiamo assistito ad alcuni segnali di ripresa, nonostante rimangano rischi significativi. Il grafico mostra i settori che continuano ad avere una performance positiva da inizio anno, come l’Information Technology e l’Health Care, ultimamente a braccetto, visto l’utilizzo di applicazioni avanzate per il tracciamento sociale e l’impiego, per ragioni di distanziamento sociale, della telemedicina. 

Elaborazione ALFA SCF. Dati aggiornati al 31/07/2020

I settori energetico e finanziario risentono ancora del periodo critico di marzo e continuano la loro performance negativa da inizio anno.

I Consumer Staples, nonostante si collochino da inizio anno ancora in area negativa, nel mese di luglio hanno chiuso in territorio positivo. I titoli dei prodotti di consumo tendono ad andare meglio durante i periodi recessivi: essendo titoli non-ciclici possono aiutare gli investitori a proteggere il capitale ed ottenere comunque ritorni accettabili, soprattutto in tempi di incertezza economica.

Il grafico scatter, con evidenza dei punti relativi ai singoli settori analizzati e identificati con colore differente a seconda dell’area geografica di riferimento, evidenzia come la maggior parte dei settori americani mostri una volatilità più accentuata rispetto ai medesimi settori dell’area europea, alle prese con una complessa gestione politica della pandemia. L’economia USA è stata pesantemente colpita, nonostante gli ingenti pacchetti di misure di supporto, e i mercati iniziano a scontare l’avvicinarsi delle elezioni presidenziali, da sempre visto come fonte di volatilità.

I settori a livello globale, col colore celeste, mostrano una volatilità meno marcata, con una performance in linea con il medesimo settore appartenente però ad un’area geografica differente.

Tabella performance settoriale per area geografica

La tabella evidenzia le performance dei vari settori da inizio anno e nel mese di luglio. Quanto sopra riportato, in merito al settore dei Consumer Staples, si evince anche dai dati riportati sotto. E’ interessante altresì notare l’andamento positivo di due settori che a giugno hanno sofferto un po’ il periodo di crisi: i Materials e le Utilities, che in tutte le aree geografiche oggetto di analisi chiudono il mese in territorio positivo.

Elaborazione ALFA SCF. Dati aggiornati al 31/07/2020
Settoriali globali: il grafico di performance

Osservando l’andamento grafico settoriale, da inizio anno, si nota come il settore Health Care abbia perso forza relativa e sia stato sorpassato dal settore dei Consumer Discretionary. Dal grafico si evince altresì il trend positivo del settore tecnologico che ha riportato una performance del 19%.

Elaborazione ALFA SCF. Dati aggiornati al 31/07/2020
Conclusioni

Il mese di luglio ha evidenziato sia segnali di ripresa che la performance positiva di alcuni settori (Consumer Staples e Materials) non correlati alla tecnologia o al settore dell’assistenza sanitaria.

La volatilità dei vari settori, rispetto al mese di giugno, appare più contenuta sebbene permanga l’incertezza relativa ad una nuova ondata di contagi in autunno.

L’investimento settoriale è sempre più accessibile agli investitori non solo tramite fondi attivi specializzati ma anche attraverso ETF a replica passiva, selezionando eventualmente anche il contesto geografico di riferimento, come quello degli indici sottoposti ad analisi. Può essere una buona occasione per esporsi in modo mirato all’evoluzione economica, con una maggiore diversificazione di portafoglio rispetto a singole azioni.

Giada Lucidi