- 7 Giugno 2022
- Posted by: Sara Cinerario
- Categoria: Articoli e Interviste, In Evidenza
Il BTP Italia compie 10 anni e torna sul mercato con un’emissione a doppio premio.
Sara Cinerario, consulente patrimoniale ALFA, ne analizza le caratteristiche ricordando le emissioni passate.
La situazione inflattiva italiana attuale avrà un effetto sulla definizione della cedola reale, che verrà resa definitiva al termine del collocamento.
BTP Italia: diventato un classico
A partire da lunedì 20 giugno lo Stato italiano emetterà il nuovo BTP Italia.
L’appuntamento con il titolo indicizzato al tasso di inflazione nazionale (tasso d’inflazione FOI dell’ISTAT, al netto dei tabacchi) pensato per il risparmiatore individuale è da lunedì 20 a giovedì 23 giugno 2022. È questa la diciassettesima tranche e avrà una scadenza di 8 anni, esattamente il 28/06/2030. La sedicesima emissione risale a maggio 2020 quando venne emesso un BTP Italia con scadenza 5 anni e il tasso cedolare (reale) annuo dell’1,40%.
Il meccanismo di collocamento non cambia: una prima fase, nelle giornate dal 20 al 22 giugno, riservata unicamente agli investitori retail e la mattina del 23 giugno dedicata invece soltanto agli investitori istituzionali.
L’inflazione italiana
Un’emissione molto attesa, dato che arriva in un momento in cui l’inflazione italiana risulta accelerare salendo a un livello che non si registrava da marzo 1986: l’Istat ha comunicato che nel mese di maggio 2022 l’indice nazionale dei prezzi al consumo ha registrato un aumento dello 0,9% su base mensile e una crescita del 6,9% su base annua, livello evidenziato con la riga arancione nel grafico di lungo periodo.
Ad aprile la Banca d’Italia ha emesso il bollettino sulle aspettative di inflazione affermando: “Le attese sull’inflazione al consumo hanno raggiunto livelli storicamente elevati e restano ampiamente superiori al 2% su tutti gli orizzonti temporali”. Abbiamo indicato tale soglia in verde nel grafico.
Caratteristiche e novità del BTP Italia 2030
Le caratteristiche del Titolo in esame restano per lo più le stesse delle precedenti emissioni, con cedole corrisposte ogni sei mesi insieme alla rivalutazione del capitale per effetto dell’inflazione dello stesso semestre.
La novità più rilevante riguarda il fatto che per la prima volta verrà previsto, per il risparmiatore retail che acquista nei giorni di emissione, un doppio premio fedeltà.
Nel dettaglio, agli investitori che acquistano il titolo durante la prima fase del periodo di collocamento e lo detengono fino al termine dei primi quattro anni (28 giugno 2026), il MEF corrisponderà un premio fedeltà intermedio pari allo 0,4% del capitale acquistato non rivalutato. Dopo i successivi quattro anni, alla scadenza del titolo, agli investitori retail che hanno continuato a detenere il titolo dall’emissione fino alla scadenza, sarà corrisposto un premio finale pari allo 0,6% del capitale sottoscritto non rivalutato.
Pertanto, il risparmiatore che acquista il BTP Italia all’emissione e lo detiene fino alla scadenza riceverà un premio complessivo pari all’1%, cioè un rendimento extra su base annua dello 0,125%.
La definizione della cedola reale – AGGIORNAMENTO DEL 17 GIUGNO!
Oggi (17.06.2022) il titolo di stato ordinario a 8 anni (Btp Tf 0,95% Ag30) offre un rendimento lordo in area 3,5%; il MEF ha comunicato il tasso cedolare annuo minimo garantito, fissato all’1,60%.
Ogni investitore può fare ora le proprie considerazioni, tenendo presente le aspettative d’inflazione da qui al 2030, il rischio credito del Belpaese e i confronti con altri Titoli di Stato nei tre giorni di collocamento retail. La cedola reale definitiva verrà stabilita in seguito alla chiusura del collocamento istituzionale di giovedì 23 (come conferma o revisione al rialzo dell’1,60%).
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