Attenzione alle “false” buone occasioni

Il nuovo articolo a firma Gianni Lupotto, pubblicato dal sito di informazione finanziaria ITForumNews, si occupa di una obbligazione a prima vista interessante, ma la cui possibile call anticipata richiede ulteriori considerazioni.

Ecco un estratto:

“L’obbligazione è stata emessa nel novembre 2010, scade l’8 novembre 2024, ha quindi una vita residua di poco più di 8 anni, paga una cedola lorda annuale del 4,50%, ha taglio minimo 1000 euro ed è quotata al MOT in quanto destinata al pubblico indistinto.”

“A prima vista quindi sembrerebbe un’obbligazione da consigliare senza riserve. Tuttavia un problema c’è, ed è nascosto nelle pieghe del regolamento.”

“E’ vero che l’emittente non ha l’obbligo di richiamare, ma non è affatto infrequente il caso di richiami anticipati.”

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