12. Lista Gestione Liquidità

alfaconsulenza_claudia-iachella Oggi siamo insieme a Claudia Iachella, consulente ALFA e responsabile della Lista Gestione Liquidità. In un mondo della finanza che occupa in larga maggioranza lavoratori uomini, ci fa piacere ascoltare da Claudia qualche informazione in più sull’asset class a minor volatilità tra quelle seguite dalle strategie ALFA.

Redazione: Buongiorno Claudia. Iniziamo con il chiederti cosa è la lista “Gestione Liquidità” e quali sono i suoi obiettivi.

Buongiorno a tutti i lettori. La lista Gestione Liquidità si occupa di selezionare diversi tipi di strumenti assimilabili all’asset class monetaria. Il fine principale è fornire un elenco di strumenti e soluzioni ottimizzate per l’impiego di eventuali esuberi di liquidità in contesti economici meno favorevoli per altre tipologie di investimento.

Redazione: Quali sono gli utilizzi operativi sui portafogli dei clienti in consulenza?

E’ importante considerare la liquidità come una vera e propria asset class. in particolare un consulente finanziario che offre consulenza indipendente, la cui remunerazione non è correlata a prodotti collocati e che si trova perciò in assenza di conflitti di interesse, può  evidenziare al meglio al cliente opportunità e rischi della liquidità e degli strumenti per diversi motivi affini alla stessa.
Nella gestione di un portafoglio il rendimento della liquidità libera su conto corrente, oggi pari a 0%, ha impatto su performance e volatilità in modo direttamente proporzionale alla sua quota di utilizzo.
Come viene utilizzata in ALFA la liquidità? Facendo riferimento ai nostri portafogli costituiti da varie strategie, esistono 3 casi:
  • Building blocks con possibilità di investimento flessibile da 0 a 100%, la cui componente non investita è mantenuta in liquidità per utilizzi futuri (es. Portafoglio comitato investimenti, Portafoglio bond valuta) in Euro su c/c.
  • Il Building block “Bond Personalizzato“, che può prevedere al suo interno sia liquidità libera in Euro sia l’utilizzo di strumenti a breve termine come quelli indicati dalla Lista Gestione Liquidità.
  • Un Building block ad hoc, dedicato specificatamente a un obiettivo a breve termine, che attinge proprio dalla Lista Gestione Liquidità per selezionare le opportunità del momento in modo diversificato e personalizzato.
In ottica di pianificazione finanziaria, la possibilità di detenere parte del patrimonio in strumenti a bassa volatilità e breve scadenza permette di attingervi per esigenze di spesa o per occasioni di investimento attraenti, avendo al contempo un’efficace gestione a rischio basso. L’orizzonte temporale è chiaramente adattabile alle necessità del cliente e all’impostazione del portafoglio complessivo.

Redazione: Quale tipologia di strumenti comprende?

Il database di strumenti include 3 macro aree: i conti deposito, gli ETF monetari (o assimilabili) e i certificati di investimento a capitale garantito.

  • Per quanto riguarda i conti deposito prendiamo in considerazione tutta l’offerta presente sul mercato, compresi i conti in periodo promozionale. Distinguiamo tra soluzioni libere e vincolate, per le quali sono specificate le condizioni inerenti al vincolo di 6 mesi, se presente.
  • La sezione dedicata agli ETF comprende l’offerta di ETF obbligazionari quotati su Borsa Italiana, caratterizzati da bassa rischiosità, bassi costi e liquidabilità facile o predefinita. In questo caso stiliamo una classifica di cui forniamo delle schede sintetiche per ciascun ETF.
  • Infine in merito ai certificati di investimento, monitoriamo l’universo dei certificati di investimento a capitale garantito, per cogliere opportunità di rendimento in periodi maggiormente volatili.

Redazione: Quali rischi comportano questi strumenti?

La liquidità e gli strumenti ad essa assimilabili comportano dei rischi e la lista che abbiamo sviluppato ne quantifica e valuta l’entità.
In particolare per quanto concerne i conti deposito, si indaga sulla solidità della banca presso cui è detenuto il capitale e se questa aderisce al Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi, che garantisce le somme depositate fino a 100.000€.
In merito agli ETF e ai certificati di investimento il rischio principale che valutiamo è il rischio emittente, per cui procediamo a verificare la solvibilità del soggetto che emette tali strumenti e nella strutturazione di un portafoglio a diversificare in modo opportuno gli emittenti stessi e i sottostanti.
Redazione: Grazie Claudia! Auguriamo a tutti i lettori un buon periodo estivo.
Claudia Iachella
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