Le 5 domande a cui rispondere se hai 50-60 anni e vuoi pianificare un futuro sereno

Le 5 domande a cui rispondere se hai 50-60 anni e vuoi pianificare un futuro sereno

Alzi la mano chi almeno una volta nella vita non ha pensato di mollare tutto e riprogettare la propria vita con l’obiettivo di dare più spazio alle proprie aspirazioni, a coltivare le proprie passioni riducendo allo stesso tempo l’attività lavorativa.

Nel corso del 2018 ALFA SCF ha strutturato e proposto “Vivere di Rendita”, un progetto costituito da numerose componenti, che vanno dosate e valutate individualmente, non replicabili con ricette preconfezionate. Abbiamo anche pubblicato alcuni articoli sul tema.

Oggi vogliamo rivolgerci agli attuali cinquantenni e sessantenni, che con molti anni di lavoro alle spalle hanno maturato un capitale, spesso investito in immobili e titoli, e i presupposti per una certa prestazione pensionistica. Una situazione a parole invidiabile, ma che spesso presenta insidie e preoccupazioni per il futuro. Di seguito proponiamo 5 domande su cui riflettere per impostare un futuro sereno.

 

  1. COSA VOGLIO FARE DAVVERO?

Prova a lasciare per un attimo libera la fantasia, non tanto sui sogni stereotipati quanto alle reali aspirazioni che coltivi per il futuro tuo e della tua famiglia. Se ci fossero le condizioni economiche, vorrei interrompere o limitare la mia attività lavorativa prima dell’età della pensione? Oppure vorresti trasferirti e vivere in un altro luogo, o dedicarti ad hobby e attività trascurate in passato? Ricorda che dovrai tornare a questa domanda, che resta il cardine per una pianificazione patrimoniale unica e su misura per la tua situazione familiare.

  1. COSA HO OGGI?

Su quale patrimonio puoi contare? Fai l’inventario dei tuoi beni e dei tuoi investimenti, facendo distinzione tra quanto è liquidabile facilmente, quanto lo è meno e quanto è già accantonato per il futuro. Parliamo quindi di liquidità disponibile, dossier titoli e gestioni, polizze, ma anche immobili e quote di società, TFR maturato, contributi pensionistici e previdenziali.

Parte di quanto sopra indicato produce flussi reddituali ed è anche generatore di spese. A questo si aggiunge un altro fattore determinante: il capitale umano tuo e dei membri della tua famiglia. Anche questo patrimonio “immateriale” produce flussi reddituali (da attività lavorativa) e spese (per la sopravvivenza e il benessere familiare). Le prossime domande ti aiuteranno a inquadrare i cash flow del patrimonio, i flussi positivi e negativi.

  1. QUANTO INCASSO OGNI ANNO?

Ricorda che i flussi positivi di reddito possono arrivare da lavoro remunerato, da partecipazioni in società, da investimenti mobiliari o da rendite immobiliari. È bene anche prendere coscienza della persistenza nel tempo di tali redditi e del controllo che si ha sul termine degli stessi.

  1. QUANTO SPENDO OGNI ANNO?

Questo è un punto chiave. Soprattutto qualora tu voglia intraprendere un percorso nuovo rispetto al passato, la stima delle spese ricorrenti impatta in modo rilevante la sostenibilità del progetto di vita futuro.

  1. CI SONO DEI FLUSSI STRAORDINARI IMPORTANTI DA CONSIDERARE?

Se le due domande precedenti si riferivano a flussi ricorrenti anno dopo anno, ci sono entrate ed uscite rilevanti che si verificano una tantum: possono riguardare passaggi intergenerazionali, spese per nuove attività o progetti, liquidità derivante dalla vendita di beni (tipicamente immobili).  Se hai dei figli o nipoti, in quale modo hai intenzione di supportarli nella realizzazione del loro progetto di vita? Ci sono persone o realtà a te care che vuoi tutelare? O ancora, prevedi tu stesso di ricevere flussi straordinari (es. eredità) o al contrario di investire in nuove attività, o di comprare un nuovo immobile in cui trasferirti? Hai già considerato come impatteranno i flussi straordinari indicati su entrate e spese future stimate ai punti precedenti?

Queste 5 domande sono la base per impostare una pianificazione consapevole del proprio patrimonio e del proprio futuro.

Sono semplici, quasi banali, ma proprio per questo le più difficili da affrontare in modo approfondito, serio e reale.

 

La domanda successiva, più complessa ma direttamente correlata alle precedenti, è:

COME FACCIO A CAPIRE COME SI EVOLVERA’ IL MIO PATRIMONIO?

La risposta è pronta: dipende dalla combinazione dei flussi identificati alle domande 3-4-5, a partire dal patrimonio attuale (domanda 2) in funzione degli obiettivi definiti alla prima domanda. Dovranno essere impostati e testati diversi scenari, basati su flussi di cui si ha il controllo e su eventi di cui non si ha il controllo. L’analisi di questi scenari permetterà di mettere alcuni “paletti” alle proprie scelte o al proprio stile di vita. Per esempio: Se interrompi l’attività lavorativa, riuscirai a non “bruciare” il patrimonio prima del tempo? Quali lussi puoi permetterti senza intaccare i beni che intendi lasciare ai tuoi figli?

Vivere di Rendita ALFA

È un percorso che richiede una certa motivazione e determinazione, ma che in cambio restituisce senso di indipendenza, percezione di controllo e soddisfazione. Molte informazioni sul patrimonio attuale e sulle scelte familiari e motivazionali di fondo si possono raccogliere con le proprie forze, ma per approcciare scenari futuri e valutare l’impatto che alcune scelte possono avere nel lungo periodo è bene farsi affiancare da un professionista, dotato di esperienza concreta e di tutti gli strumenti di pianificazione che per un progetto così importante sono indispensabili. Occorre anche rifuggire le eccessive semplificazioni e le promesse illusorie di qualche venditore di fumo, in poche parole stare alla larga dalle troppo facili promesse della rete internet.

Per ulteriori informazioni, vai alla pagina dedicata al progetto Vivere di Rendita

 

 

Luca Lupotto