BTP VALORE, nuova emissione 2025-2032

Oggi, lunedì 20 ottobre, inizia il collocamento del nuovo BTP Valore, la quinta emissione di questa serie e la prima dopo quasi un anno e mezzo di distanza dalla precedente.

Queste le considerazioni trattate insieme al giornalista del Sole 24Ore su Plus24 di sabato 18 ottobre, raggiungibile a questo link per gli abbonati: BTP Valore

 

BTp Valore: rendimento del 3,25%, ecco le alternative tra titoli di Stato

È del 3,25% il rendimento a scadenza minimo del BTp Valore (Isin IT0005672016) in collocamento da lunedì 20 a venerdì 24 ottobre. Il nuovo BTp Valore è un classico BTp a tasso fisso ma con cedole step up (cedola crescente) emesse in tre periodi (3+2+2 anni) per una durata complessiva di 7 anni. Il collocamento sarà sulla piattaforma elettronica MoT per 5 giorni, ma garantito soltanto per 3 giorni (lunedì 20-mercoledì 22) perché potrebbe chiudere anticipatamente (questa clausola nelle precedenti edizioni non è però mai stata attivata e probabilmente non lo sarà neanche in questa emissione).

Per chi sottoscriverà il bond in collocamento verrà pagato alla scadenza un premio fedeltà dello 0,8% (in linea con la precedente emissione della serie Valore, ma inferiore a quanto verrà riconosciuto ai fedeli del BTp Italia emesso lo scorso maggio).

Rendimenti a confronto

Il rendimento minimo uscito venerdì 17 ottobre, dunque, è stato del 3,25% (incluso di premio fedeltà e reinvestimento delle cedole), con un piano cedolare scalettato con 2,60%-3,10%-4 per cento. Questo rendimento a oggi è di poco superiore a quanto offerto da un BTp già emesso di pari scadenza, perché tiene in considerazione il premio alla fine dei 7 anni.

«La convenienza di sottoscrivere il BTp Valore in collocamento rispetto che a comprarlo sul secondario – spiega Mario Alessandro Allegra, responsabile investimenti di Alfa Società di consulenza finanziaria Spa – è nel premio a scadenza e nell’assenza di commissioni di negoziazione. Questo strumento è ideale per tutti i risparmiatori retail che abbiano come obiettivo temporale i 7 anni, perché le alternative di obbligazioni societarie con taglio minimo 1.000 euro e pari rischio hanno rendimenti netti anche inferiori a causa della fiscalità più che doppia applicata (12,5% contro il 26 per cento)».

Le alternative

Tra i BTp si possono però valutare alternative sulla scadenza dei 7 anni.

«Un investitore che non ha bisogno di flussi e/o ha delle minusvalenze da usare – suggerisce Allegra -, potrebbe preferire il BTp già emesso e presente sul secondario in scadenza il 1° giugno 2032 con cedola 0,95% e con un prezzo attuale inferiore a 89 (IT0005466013).

Per chi invece è più attento ai rischi inflattivi – aggiunge il consulente -, potrebbe scegliere il BTp€i indicizzato all’inflazione europea scadenza 2032 (IT0005138828) che protegge il capitale dall’aumento dei prezzi al consumo, su cui però c’è un rateo di inflazione capitalizzata dall’emissione da pagare abbastanza elevato».

I «cugini» Oat

Ci sono infine alternative tra i governativi francesi (Oat) che hanno rendimenti quasi allineati con quelli dell’Italia, ma con un rating superiore.

«Per chi avesse bisogno di un flusso cedolare elevato a 7 anni – chiosa Allegra – potrebbe orientarsi sull’Oat (FR0000187635) che con un rendimento a scadenza del 3% paga cedole annuali del 5,75%».

 

Continua a seguirci per aggiornamenti su investimenti e patrimonio.

ALFA SCF


×